lasercut 5.3 e file syscfg

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ziogaio
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lasercut 5.3 e file syscfg

Messaggio da ziogaio » martedì 20 maggio 2014, 14:47

Buongiorno a tutti.
Sono vecchio del forum, ma con pochi messaggi all'attivo.
Lavoro da anni su macchine a controllo e dispongo tuttora di un pantografo 3d da 2100x3100mm.
Ho da poco inserito un taglio laser da 200w, con cui taglio quasi esclusivamente il pmma ( plexiglas ).
Ho cercato nel forum argomenti simili, ma non ho trovato nulla di inerente alla mia richiesta e rifacendomi ad un vecchio post
su lasercut 5.3, ho postato qui.

Leggendo il manuale ed approfondendo gli argomenti sul web, ho raccolto una serie di informazioni che la documentazione a me rilasciata non riportava.
Nello specifico, utilizzo lasercut 5.3 ed il controller è una Leetro mpc6525. Scartabellando nel web, come dicevo, ho trovato alcune indicazioni in merito a certi parametri presenti nel file syscfg e nello specifico a riguardo del " LaserPowerRepairPower ". Nel manuale che ho ricavato, questo parametro dovrebbe essere assegnato all'incremento della potenza erogata dal tubo laser, in funzione della distanza dalla posizione della sorgente rispetto all'emettitore. Questo significherebbe che con la sorgente nell'angolo alto\sinistro, dovrebbe erogare maggior potenza nell'angolo basso\destro.
Purtroppo il manuale non dice nulla in merito a quale forma debba avere il paramentro, attualmente settato in " LaserPowerRepairPower=0 ".
Sinceramente ho provato a regolare questo valore in:
=0.3;
=30;
=300;
ma senza riscontrare variazioni di potenza erogata mediante la lettura del milliamperometro di bordo.
Questo potrebbe dipendere da 2 fattori:
il mio controller non gestisce il paramentro;
sbaglio ad impostare il valore;
E' per me di fondamentale importanza capire se la mia macchina abbia accesso a tale configurazione, dato che presenta il problema di non tagliare/incidere le zone più distanti a meno che io da software non vada a settare i parametri dei soggetti con valori differenti ( più lento o più potente ). Meccanicamente il produttore ha ' risolto ' il problema, cambiando l'altezza del piano di taglio ( è più alto nel punto più lontanto ). Già questo mi fa pensare che il famigerato parametro non sia fruibile, però...magari...

Ringrazio da subito per l'aiuto che vorrete fornirmi

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b'nb
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Re: lasercut 5.3 e file syscfg

Messaggio da b'nb » martedì 20 maggio 2014, 20:59

E' talmente molto tempo che non uso la macchina laser che non mi ricordo di preciso la funzione dii quel parametro. Eppure ha a che fare con l'ingresso della fiamma laser nel materiale,come per una fresa su una fresatrice, puoi entrare nel disegno del taglio da un'aletta esterna con una accellerazione diversa e potenza diversa. Questi tre parametri funzionano solo se relativi alla velocita' e potenza del taglio totale e se usati insieme. Almeno in quel momento li noti. Sono utili perche aall'ingresso e in uscita il laserr taglia in maniera diversa ma non condiziona l'area di lavoro. Quel problema e' la messa a ffuoco delle lenti,,del tavolo e deglii assi

ziogaio
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Re: lasercut 5.3 e file syscfg

Messaggio da ziogaio » mercoledì 21 maggio 2014, 8:03

Capisco.
Per quanto concerne l'allineamento e la messa a fuoco, sono abbastanza sicuro che sia corretta.
Solo un paio di mesi fa ho eseguito la manovra di collimazione.
Quel che in ogni caso mi torna strano è che sulla linea dell'asse x da 1500mm, in alcuni punti ( mediamente al centro e poi verso il 1500mm ) certe zone non vengono tagliate correttamente, motivo per cui ho pensato che si potesse risolvere via software ( almeno per la parte più distale ). Ma se mi dici così, probabilmente pago il prezzo della macchina cinese....
Grazie per la dritta, almeno non ci perdo altro tempo.

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Re: lasercut 5.3 e file syscfg

Messaggio da b'nb » mercoledì 21 maggio 2014, 12:26

scusatemi per gli errori ortografici nella precedente risposta, stavo scrivendo dal tablet

si è parlato sul forum degli errori della macchina laser
tra le diverse motivazioni si è risaliti all'elettronica, all'alimentatore alta tensione del laser
i suoi collegamenti al tubo , l'acqua e le bolle d'aria nel tubo, la sua qualità ossia come è collimato in partenza in produzione

Un azienda su internet che vende macchinari laser, consiglia di pulire le lenti 1 volta a settimana, dipende dall'uso che se ne fa.
La collimazione pure , secondo me è soggetta a prendere decimi di errore tra una lavorazione e l'altra, cioè non ha molta ripetibilità la meccanica di movimentazione equipaggiata
il che permette agli angoli di perdere il loro raggio perpendicolare facilmente ....specie se la macchina esegue un movimento veloce, oltre i 100mm al secondo , anche solo le brugole che sostengono le lenti si allentano

ancora riguardo la messa a fuoco mentre il raggio laser si specchia sulle lenti, queste si condensano e si offuscano, fino appunto a dover essere pulite con alcol
ecco perchè come optional superiore hanno il portalenti raffreddato ad acqua.

comunque che durante la lavorazione perde colpi e il taglio è molto diverso tra un punto e l'altro
dipende esattamente da come è montata la macchina (salvo più gravi situazioni)
Se nella collimazione del laser hai usato il nastrocarta , non potrai essere certo di come sia di diametro diverso il puntino che apparirà sullo specchio in un punto o in un altro della macchina
ed è quello che compromette la regolarità in tutte le zone di taglio "a terra"
e come ti diceva l'assistenza dipenderà lo stesso dalla distanza dell'ultima lente nel cannello fino al materiale
se hai presente il cono di fuoco che esce dalla lente focale che arriverebbe in un punto più vicino come più largo e nel più basso/lontano più fino
mentre ancora inversamente nell'ancora più basso/lontano tornerebbe più largo il diametro del taglio .
Questo perchè la tavola di lavoro non è piana o non è spianata in base ai movimenti del cannello di uscita laser .

Sono i due problemi inarrivabili delle macchine laser
la collimazione precisa delle lenti
e la planarità del tavolo.

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