Fondere l'alluminio.
- stenov
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Re: Fondere l'alluminio.
- Fiveaxis
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Re: Fondere l'alluminio.
Se hai usato pezzi di lega 6061 estrusa, hanno un contenuto di silicio inferiore al 2% troppo poco per ottenere un fuso fluido e quindi ben amalgamato...Mi sbaglierò, ma credo che devi aumentare la percentuale di silicio intorno al 10% almeno. Viceversa il fuso sarà sempre denso e poco amalgamato/uniforme.
Che io sappia le leghe serie 6XXX sono leghe da estrusione...Le leghe da fonderia, infatti, hanno un contenuto di silicio tra il 10 e il 20% c.a. ( a memoria!).
Che io sappia le leghe serie 6XXX sono leghe da estrusione...Le leghe da fonderia, infatti, hanno un contenuto di silicio tra il 10 e il 20% c.a. ( a memoria!).
La macchina conta...ma la differenza la fa il "manico"!
- stenov
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Re: Fondere l'alluminio.
aggiornamento:
ALLUMINIO:
fuso con additivi (sale come flussante e carbonato di calcio come degasante) e, pur non essendo una lega adeguata, i risultati sono stati nettamente migliori.
Nota e domande: ho colato negli stampini per dolci in inox ma erano così incollati che ho dovuto estrarre il lingotto martellando e rompendo la formina, voi quali utilizzate? quelli rivestiti originariamente in teflon? con che difficoltà li estraete?
OTTONE:
avendo a disposizione decine di kg di ottone di alta qualità quasi gratis, ho provato a fonderlo nella stessa fornace in gesso e sabbia.
risultato veramente ottimo, scorie facili da rimuovere e lega perfetta, fornace provata dalla temperatura extra, provvederò ad un upgrade.
Note: dato che temperatura, peso specifico inerzia termica sono nettamente maggiori tutta l'operazione va compiuta con più cautela. preriscaldate gli stampi onde evitare schizzi ed evitate la schiuma poliuretanica, meglio il polistirolo (per i lingotti in sabbia).
Attenzione,
sarà scontato ma non fondete l'ottone in un crogiolo che presenta residui di fusione di alluminio, a un certo punto, prima della fusione dell'ottone, l'alluminio brucerebbe in un'innocuo dardo di fuoco bianco alto circa un metro con conseguente nube nucleare istantanea.
PROGETTO:
qualcuno ha mai realizzato un crogiolo per la colata in continuo dei lingotti? tipo quelli che si usano per la fusione casalinga del piombo che hanno il rubinetto e pressione
ALLUMINIO:
fuso con additivi (sale come flussante e carbonato di calcio come degasante) e, pur non essendo una lega adeguata, i risultati sono stati nettamente migliori.
Nota e domande: ho colato negli stampini per dolci in inox ma erano così incollati che ho dovuto estrarre il lingotto martellando e rompendo la formina, voi quali utilizzate? quelli rivestiti originariamente in teflon? con che difficoltà li estraete?
OTTONE:
avendo a disposizione decine di kg di ottone di alta qualità quasi gratis, ho provato a fonderlo nella stessa fornace in gesso e sabbia.
risultato veramente ottimo, scorie facili da rimuovere e lega perfetta, fornace provata dalla temperatura extra, provvederò ad un upgrade.
Note: dato che temperatura, peso specifico inerzia termica sono nettamente maggiori tutta l'operazione va compiuta con più cautela. preriscaldate gli stampi onde evitare schizzi ed evitate la schiuma poliuretanica, meglio il polistirolo (per i lingotti in sabbia).
Attenzione,
sarà scontato ma non fondete l'ottone in un crogiolo che presenta residui di fusione di alluminio, a un certo punto, prima della fusione dell'ottone, l'alluminio brucerebbe in un'innocuo dardo di fuoco bianco alto circa un metro con conseguente nube nucleare istantanea.
PROGETTO:
qualcuno ha mai realizzato un crogiolo per la colata in continuo dei lingotti? tipo quelli che si usano per la fusione casalinga del piombo che hanno il rubinetto e pressione
- stenov
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Re: Fondere l'alluminio.
mi sono spiegato male, non per colata in continuo ma col rubinetto sotto
- Stiefin.
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Re: Fondere l'alluminio.
Penso che il Teflon , a quelle temperature si limiti a scomparire ...
Mi ricordo anche di qualcuno che in una discussione simile si chiedeva
se bastasse foderare le formine con della pellicola di Alluminio ... :O(
Per il resto ...
Certo , devi solo trovare un rubinetto che regga un migliaio di gradi ...
Ot :
Mi pare di ricordare che sei della provincia di Udine , da Mortegliano
da che parte devo guardare per vedere se spunta qualche nube nucleare
un po' più " abbondante " del solito ?
Fine Ot .
Stiefin .

Mi ricordo anche di qualcuno che in una discussione simile si chiedeva
se bastasse foderare le formine con della pellicola di Alluminio ... :O(
Per il resto ...
Certo , devi solo trovare un rubinetto che regga un migliaio di gradi ...

Ot :
Mi pare di ricordare che sei della provincia di Udine , da Mortegliano
da che parte devo guardare per vedere se spunta qualche nube nucleare
un po' più " abbondante " del solito ?

Fine Ot .
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- stenov
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Re: Fondere l'alluminio.
la base delle formine, anche quelle col teflon, è sempre di acciaio. in quelle di inox pulite l'alluminio mi si è incollato che ho dovuto sventrarle per togliere i lingotti.
mi stupisco sempre come a tutti riesca sempre tutto benissimo mentre io devo sempre smadonnare e tirare martellate come se non ci fosse un domani
mi stupisco sempre come a tutti riesca sempre tutto benissimo mentre io devo sempre smadonnare e tirare martellate come se non ci fosse un domani
- Stiefin.
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Re: Fondere l'alluminio.
Io qualche volta ho usato delle formine non Inox , ma
in acciaio zincato .
Tende ad incollare lo stesso , ma si staccano senza troppa
" violenza " . ( almeno per quanto ho potuto provare ... )
Poi ...il fatto è che si tende a raccontare solo quello che ci riesce
benissimo , tralasciando bestemmianze e martellanze varie ... ovviamente .
Stiefin .
in acciaio zincato .
Tende ad incollare lo stesso , ma si staccano senza troppa
" violenza " . ( almeno per quanto ho potuto provare ... )
Poi ...il fatto è che si tende a raccontare solo quello che ci riesce
benissimo , tralasciando bestemmianze e martellanze varie ... ovviamente .

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- stenov
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Re: Fondere l'alluminio.
la camera di combustione è chiusa e per il "rubinetto" a stantuffo sto aspettando il tondo di grafite da lavorare
-
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Re: Fondere l'alluminio.
Io ho fuso di tutto (alluminio) senza preoccuparmi molto di che lega fosse, dalle finestre ai motori, alle pentole, con pari soddisfazione.
Ho provato il sale da cucina come flussante, pochi o nulli miglioramenti, al cloro per degasare, alla fine non uso piu' niente avendo l'accortezza di agitare poco il bagno e versare con calma nello stampo.
L'aria e' presenre nella fusione a livelli infinitesimali, bollicine difficilmente visibili ad occhio nudo delle dimensioni massime di circa 1/10 di mm..
Ho deciso che degasero' (con azoto) solo per pezzi che devono essere anodizzati o strutturali esasperati (che non ho mai fatto), anodizzando si vedono le cavita'.
Forse avro' avuto fortuna con le "carburazioni" aria/gas della mia vecchia fornace, tutto e' funzionato al primo colpo senza difficolta'.
Volevo passare all'olio vegetale in quella nuova con bruciatore Riello ma, visti i risultati di velocita' ed economicita' del gasolio..., non cambio,fedele al gasolio.
Io spesso gli avanzi li verso in barattoli alimentari di lamiera, li uso poi come masselli da lavorare al tornio, sempre si "appiccicano" alle pareti e devo strappare la lamiera con le tenaglie, fa parte del gioco, si staccano meglio se messi in acqua (ho una fontana) appena solidificati, naturalmente con "lancio in acqua" per stare lontani dal vapore che si sprigiona.
Usando le forme di polistirolo come modello, non ho trovato differenze ad usare sabbia silicea o sabbia di fiume (senza impurita' organiche), resta una fusione "difficile" nel senso che spesso, per forme complesse, le pareti collassano o si deformano rovinando il pezzo.
Ci vorrebbe piu' tempo da dedicarci...
Ciao.
Ho provato il sale da cucina come flussante, pochi o nulli miglioramenti, al cloro per degasare, alla fine non uso piu' niente avendo l'accortezza di agitare poco il bagno e versare con calma nello stampo.
L'aria e' presenre nella fusione a livelli infinitesimali, bollicine difficilmente visibili ad occhio nudo delle dimensioni massime di circa 1/10 di mm..
Ho deciso che degasero' (con azoto) solo per pezzi che devono essere anodizzati o strutturali esasperati (che non ho mai fatto), anodizzando si vedono le cavita'.
Forse avro' avuto fortuna con le "carburazioni" aria/gas della mia vecchia fornace, tutto e' funzionato al primo colpo senza difficolta'.
Volevo passare all'olio vegetale in quella nuova con bruciatore Riello ma, visti i risultati di velocita' ed economicita' del gasolio..., non cambio,fedele al gasolio.
Io spesso gli avanzi li verso in barattoli alimentari di lamiera, li uso poi come masselli da lavorare al tornio, sempre si "appiccicano" alle pareti e devo strappare la lamiera con le tenaglie, fa parte del gioco, si staccano meglio se messi in acqua (ho una fontana) appena solidificati, naturalmente con "lancio in acqua" per stare lontani dal vapore che si sprigiona.
Usando le forme di polistirolo come modello, non ho trovato differenze ad usare sabbia silicea o sabbia di fiume (senza impurita' organiche), resta una fusione "difficile" nel senso che spesso, per forme complesse, le pareti collassano o si deformano rovinando il pezzo.
Ci vorrebbe piu' tempo da dedicarci...
Ciao.
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Re: Fondere l'alluminio.
Ma sbaglio o per fare le fusioni in sabbia di solito la sabbia viene miscelata con una resina che fa da legante?
ciao Mirko
Alphacam 2022 Ultimate , Sprutcam X 17 , Routech Chronos 37-22 ( 5 assi ) SCM Record 120 ( 3 assi )
Morbidelli Author 502 ( 3 assi )
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Re: Fondere l'alluminio.
o ce una resina che fa da legante, o elementi naturali tipo argilla, bentonite ecc.
- vdeste
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Re: Fondere l'alluminio.
Ciao a tutti, ho un problema che non sono ancora riuscito a risolvere in maniera efficiente e penso sia un problema comune a diversi "fonditori". Avete trovato un sistema pratico ed efficiente per ridurre i pezzi da fondere a dimensioni accettabili dal crogiolo ? Io vado di mazzola e scalpello...
Detesto quello che tu dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.
Adoro discutere, odio litigare
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- MauPre75
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Re: Fondere l'alluminio.
non sono un fonditore ma se avessi lo stesso problema penserei ad un crogiolo piu' grande per la fusione di pezzi piu' grossi per farne lingotti a misura desiderata , incrementa la spesa ma diminuisce lo sbattimento , oppure usare una fiamma ossidrica per fare i tagli riducendo i rischi che qualche scheggia schizzi addosso , se non sono spessori grossi con torcia piccola non consumi molto ,preriscaldi,e non fai sfidi .
sera a tutti
sera a tutti
- motolelozzo
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- Località: Como
Re: Fondere l'alluminio.
Ciao a tutti, mi interessa l'argomento sin dai primi post... quindi parliamo di anni.
L'idea mi frulla sempre per la testa e come primo esperimento vorrei provare a vedere se riesco a raggiungere la temperatura necessaria a fondere alluminio sulla forgia a carbone che ho appena terminato.
La forgia è rivestita (solo fondo e fianchi perchè è una forgia e serve primariamente a quello) di mattoni refrattari e in caso di fusione ne impilerei altri per fare una camera (più piccola della base della forgia) che trattiene il calore.
Come crogiolo ho tagliato il fondo di un estintore da 3kg (12cm di diametro esterno) vedremo...
In parallelo a questo però, mi stuzzica l'idea di fondere piccoli quantitativi di rame. Sulla forgia quindi non è neppure lontanamente sperabile.
Però... mentre per l'alluminio l'idea è realizzare barre da poi tornire/fresare, lingottini o tentare fusioni in terra a PLA perso (chiederò poi lumi su dove recuperare terra da fonderia senza svenarmi con la terra rossa), per il rame mi accontenterei di piccole cose (sempre cilindretti da tornire o lingottini).
Scarterei l'idea della costruzione della fornace a gas (non mi fido tanto del GAS e non amo aver in giro bombole. Nel caso comunque opterei per l'acquisto di qualcuna già pronta).
Si è mai parlato di quei fornelletti elettrici da 2-3Kg (kg riferiti a quale metallo non si sa...) che vendono già in KIT con il crogiolo in grafite?
In termini di costi variabili (ovvero consumo gas vs. elettricità) fra le due soluzioni? Ho anche una mezza idea di dotarmi di impianto fotovoltaico quindi il costo dell'elettricità di giorno dovrebbe sostanzialmente azzerarsi, ma la domanda credo sia interessante.
Il fornelletto da 2kg di targa dovrebbe consumare 1,5Kw e arrivare a 1200°C in circa 1 ora. Con il GAS a che consumi siamo e quanto costa se acquistato in bombola?
L'idea mi frulla sempre per la testa e come primo esperimento vorrei provare a vedere se riesco a raggiungere la temperatura necessaria a fondere alluminio sulla forgia a carbone che ho appena terminato.
La forgia è rivestita (solo fondo e fianchi perchè è una forgia e serve primariamente a quello) di mattoni refrattari e in caso di fusione ne impilerei altri per fare una camera (più piccola della base della forgia) che trattiene il calore.
Come crogiolo ho tagliato il fondo di un estintore da 3kg (12cm di diametro esterno) vedremo...
In parallelo a questo però, mi stuzzica l'idea di fondere piccoli quantitativi di rame. Sulla forgia quindi non è neppure lontanamente sperabile.
Però... mentre per l'alluminio l'idea è realizzare barre da poi tornire/fresare, lingottini o tentare fusioni in terra a PLA perso (chiederò poi lumi su dove recuperare terra da fonderia senza svenarmi con la terra rossa), per il rame mi accontenterei di piccole cose (sempre cilindretti da tornire o lingottini).
Scarterei l'idea della costruzione della fornace a gas (non mi fido tanto del GAS e non amo aver in giro bombole. Nel caso comunque opterei per l'acquisto di qualcuna già pronta).
Si è mai parlato di quei fornelletti elettrici da 2-3Kg (kg riferiti a quale metallo non si sa...) che vendono già in KIT con il crogiolo in grafite?
In termini di costi variabili (ovvero consumo gas vs. elettricità) fra le due soluzioni? Ho anche una mezza idea di dotarmi di impianto fotovoltaico quindi il costo dell'elettricità di giorno dovrebbe sostanzialmente azzerarsi, ma la domanda credo sia interessante.
Il fornelletto da 2kg di targa dovrebbe consumare 1,5Kw e arrivare a 1200°C in circa 1 ora. Con il GAS a che consumi siamo e quanto costa se acquistato in bombola?
- stenov
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Re: Fondere l'alluminio.
Per quel che riguarda la mia dimensione (artigiano che lavora da solo) rispetto alla lavorazione dal pieno, mettendo insieme il costo del materiale e la quantità di scarto, il tempo impiegato, l'usura di macchine e utensili il risparmio è abissale.