Vi aggiorno.
Ho fatto un carrello e l'ho montato. Non ho fatto foto del pezzo finito ma solo delle varie lavorazioni, se volete le metto, ma l'unica degna di nota è quella della realizzazione del semiforo con diametro 13 eseguita con testa ad alesare e pezzo staffato direttamente alla tavola con interposizione di martire in alluminio.
Il carrello funziona molto bene ma ne farò altri 2 con fori per gli assi ripassati con alesatore da 8,00 mm, perchè forando con la punta si realizzano "buchi" di dimensioni e forme non perfettamente circolari e certamente non tali da accogliere degnamente un asse temprato e rettificato.
Detto questo, ho "scoperto" che la causa di tutti i mali, a parte la pessima fattura dei carrelli, è il montaggio mal eseguito dei porta carrelli. In pratica, in una cava del telaio della porta viene inserita una strutturina in plastica che accoglie il portacarrello in legaccia a cui poi è fissato il carrello.
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In teoria, l'esile portacarrello non subirebbe alcuno "stress" se fosse montato in modo corretto, perchè la sua faccia superiore poggerebbe interamente sulla plastica che a sua volta sarebbe interamente a contatto con la faccia inferiore del telaio. Ma i geni che hanno effettuato il montaggio, hanno pensato di usare il grano che vedete sulla destra del portacarrello, non per evitare che questo scorresse lungo il telaio ma per regolare l'altezza....
Questo ha comportato che il portacarrello poggiasse soltanto su una linea (lato sinistro) ed un punto (il grano), essendo però il carico applicato nella mezzeria per effetto del vero sistema di regolazione dell'altezza (visibile in foto, è il pezzo di forma "trapezoidale"), punto di minor rigidezza del portacarrello!
Morale della favola, il portacarrello si è imbananato, si è flesso finchè la parte centrale è riuscita ad appoggiarsi al telaio della porta...
A sua volta questo ha avuto 2 conseguenze.
1) il carrello ha smesso di essere "basculante"; poca roba perchè entrambe le ruote erano per forza di cose in appoggio, anche se quella lato grano subiva uno stress maggiore (questa è complicata, se volete ve lo spiego ma importa poco).
2) gli spigoli inferiori del portacarrello (lato grano) strisciavano sulla struttura della parte fissa dell'infisso che accoglie la guida e la stavano "segando", come si nota dalle abrasioni ai lati della guida
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Inoltre, il fatto che da un lato il carrello poggiasse su un punto, era causa di instabilità, il che provocava la precoce usura delle boccole.
Adesso, appena avrò realizzato i carrelli con fori rettificati e appena troverò qualche anima pia che mi aiuti a sollevare la porta-finestra, eseguirò il montaggio corretto dei portacarrelli. Per fortuna ne ho 4 nuovi, altrimenti avrei dovuto ricostruirli...
Vi terrò aggiornati.
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