Anche se non sono certo un giovincello e nonostante abbia frequentato "le tecniche" come direbbe il grande Toto`, avevo solo sentito parlare del raschietto e della raschiettatura, ma come qualcosa riservato a figure di tecnico altamente specializzato, soprattutto ignoravo il vero scopo per il quale si esegue questo trattamento..... il post sulla fresa a 60 gradi dove si parla di "fioratura" mi ha illuminato.
Non mi dilungo oltre e passo ai fatti, e` da un po' di tempo che la contropunta del mio David 203 non scorre piu` dolcemente ma striscia, nonostante la pulisca e la lubrifichi..... forte quindi delle letture fatte sulla fioratura e dal destino che, tempo addietro, mi aveva fatto incontrare con un pool di raschietti nel cestone di vimini delle "occasioni" da uno dei miei soliti pusher di utensili, ho fatto due+due

Rivederli e comperarne uno e` stato un lampo....... ma ora dopo aver tolto la colla fossile dell'etichetta devo affilarlo e qui` torno a chiedere lumi:
L'attrezzo contrariamente a quelli che avevo visto nelle illustrazioni di libri e manuiali, non e` a sezione triangolare, ma e` ricavato forgiando un tondo di acciaio sagomato ad unghia molto allungata, in modo da avere comunque due taglienti .
La domanda (multipla) e` : "ammesso che mi sia spegato su come e` fatto, come si affila un raschietto? quali devono essere gli angoli di spoglia, quale e` la metodica migliore (mola al diamante, carta abrasiva e olio, pietra dell'arkansas etc...)"?
grazie a tutti
max