
La premessa d'obbligo è che si tratta di come io ho finito un lavoro al pantografo, senza pretendere che ciò che vedrete descritto sia lo stato dell'arte in materia di finiture a cera colorata. La tecnica descritta è una delle molte disponibili, e sicuramente perfettibile. Può essere però lo spunto necessario per qualcuno che ci voglia provare. Inoltre dà risultati discreti.
Ho fresato da una tavola di faggio la foto di una vetrina di alimentari, vista in occasione di una mia recente visita a S. Gimignano.
Altezza del rilievo, 1.5 mm, quindi senza sgrossatura, direttamente finitura raster a 45° con ball nose da 1 mm. Passo 0.2 mm, velocità di avanzamento... impostata a 25 mm/sec... risultata a molto meno perchè interpolata (circa 10 mm/sec)


Ecco i materiali e gli attrezzi usati per la finitura: Da sinistra a destra: guanti in lattice, la tavoletta fresata, una spatola stretta, la vaschetta con dentro un po' di cera "in pasta", quella che i mobilieri usano per lucidare, e la terra colorata, due colori, ocra e marrone. Quindi lana d'acciaio grana 0000, e due spazzole da scarpe. Direttamente sopra la lana d'acciaio c'è una spazzola di penne d'oca, con le penne verso l'osservatore (

