Se non si fa lo "stacco" la stampa riesce lo stesso per piccoli spessori, ma se abbiamo oggetti pieni, la resina non penetra fino in fondo alla "fetta". Cmq non vedo quale sia il problema, e' una semplice macro in mach3.
Io non so neanche cosa sia un mach3
Junior, almeno in prima battuta, sembra aver optato per un movimento alla envision:
http://blog.makezine.com/archive/2010/1 ... d-pri.html
Però non vedo come possa funzionare, nel senso che nel suo piattino non vedo punto di snodo (sembra tutto rigido e ben fermo) e inoltre nel filmato diffuso della versione ad alta risoluzione non vedo affatto alcun movimento del piatto.
Altro dubbio sulla resina che si può attaccare al piattino. Insomma, non vedo perché debba attaccarsi alla base in movimento su Z e non sul piattino che contiene la resina. Si è detto di mettere un po' di glicerina sul fondo del piattino, però credo che dopo un tot di passaggi questa glicerina (che abbiamo detto deve essere un sottile strato) non sarà più sufficiente. Serve un piattino antiaderente?
Forse una superficie più ruvida di una superficie di vetro aderisce meno e quindi si stacca con più facilità (e quindi dovremmo escludere il vetro), ma di contro una superficie ruvida altererà sicuramente il fascio di luce.
Junior mette il proiettore in verticale, ma è una raccomandazione del produttore quella di metterlo con un inclinazione massima di 30°? Credo che meno giri faccia il fascio di luce meglio è (malgrado trovi valide le obiezioni sulla sicurezza del proiettore riportate da Waregan)
Sulla lente, non vedo perché fasciarsi la testa prima di averla rotta. Io prenderò il proiettore a fine mese, quindi farò le prove del caso, tanto inserire una lente dopo non è un problema cosi grosso.
Credo che il proiettore, comunque, vada messo a sinistra della lente (se di lente c'è realmente bisogno, credo infatti che qualunque lente concava alteri la forma proiettata) . Credo piuttosto che se si vuole aumentare la precisione si debba pensare ad un proiettore con maggiore risoluzione (ovviamente sempre se questa non risultasse sufficiente).
Un altra opzione che invece sto valutando è quella proposta nel primo filmato (dove si sperimenta in laboratorio), dove il movimento su Z avviene verso il basso. Questo sistema risolve il discorso del piattino oscillante/movimento aggiuntivo su Z, infatti il pezzo si va immergendo sempre più nella resina, al limite, una leggera vibrazione della vasca che contiene la resina risolverebbe eventuali problemi, oltre a questo, c'è il vantaggio che non c'è un lastra di vetro ulteriore da cui deva passare il raggio. Perché è stato scartato in via definitiva? Non lo vedo meno valido del metodo usato da junior e qualche vantaggio lo ha.