Io ho comprato una 6040 con viti a ricircolo un mesetto fa da carving-cnc e mi sono ritrovato con innumerevoli problemi da risolvere. Viviamente consiglio a chi vuole comprarsi una CNC e soprattutto se è abbastanza a digiuno del campo di non seguire la via delle macchinette cinesi, perchè altrimenti prima di usarla il soggetto dovrà prendersi una laurea in ingeneria meccanica/elettronica in tempi rapidissimi (e nemmeno la CEPU aiuta in questi casi)...
Dopo aver seguito tutti i thread che sono in giro e premesso che il venditore, nonostante le mie email di richiesta supporto, nel frattempo se n'è fregato alla grande non rispondendo a nessuna di esse, sono riuscito a risolvere gran parte dei problemi meccanici. Nel mio caso i disallineamenti arrivanano perfino a 2mm su un'area grande 55x38cm. Il ponte non era assolutamente perpendicolare al piano, il piano stesso aveva sfasamenti di quasi 8 decimi da parte a parte. Il fatto è che assemblano queste macchine senza alcun criterio di precisione e anche il taglio delle parti che le compongono è evidentemente fatto frettolosamente. Ne venderanno migliaia e quindi pensano solo a produrre quanto più possibile nel minor tempo possibile. Sicuramente qualcuno potrà ricevere una macchina che funziona bene già da subito, ma nella maggior parte dei casi ci sarà da lavorarci su.
Nel mio caso ecco in sequenza le operazioni che ho dovuto fare, magari aiuteranno qualcuno e di seguito i problemi che mi trovo ancor ora ad affrontare (le stesse cose valgono anche per chi ha acquistato una 3040Z con viti a ricircolo e inverter/elettromandrino):
1) Prima di mettere la macchina in moto e anche se non volete giocare subito a correggere le tolleranze della stessa assicuratevi che tutte le viti siano fissate e strette. Mi sono ritrovato con quasi la metà delle viti che non erano strette. In particolare verificate che siano strette le viti degli accoppiatori motori/viti, io ora ho il problema che la vite dell'asse X a tratti slitta nei rapidi perchè la testa si è erosa nella rotazione ed è un pò lasca nel fissarsi all'accoppiatore.
2) Mettete a terra l'intera macchina. Ho tirato un filo dal corpo alla terra dell'inverter dell'elettromandrino. Altrimenti avrete interferenze continue perchè i motori sono a massa con l'elettromadrino e tutto il corpo macchina.
3) Anche se nel mio caso non ha avuto effetti particolari tagliate la calza del cavo parallelo che collega l'elettronica al pc. Inoltre controllate nel box che ci sia la messa a terra e un filtro EMI sulla presa della corrente.
4) Controllate i parametri dell'inverter prima di collegare l'elettromandrino all'inverter, altrimenti rischiate di bruciarlo! Per fortuna che l'ho fatto... Io ho acquistato un 800W con raffreddamento ad aria e l'inverter era settato per un 1.5Kw ad acqua. Il mio inverter è un HuanYang e in giro si trova il manuale d'uso. Verificate che la frequenza di lavoro sia 400Hz, che la potenza massima erogata sia entro i limiti di targa del vostro elettromandrino (4A nel mio caso) e nel caso degli elettromandrini ad aria che la rotazione minima sia 6000 giri, in quanto questi aggeggi non accendono la ventola di raffreddamento se la frequenza è minore di 100Hz con conseguente frittura del motore a bassi regimi.
5) Ricontrollate i cavi dei motori, perchè sono strozzati nelle canaline e tirati all'eccesso. Ho dovuto cambiare il cavo del motore della Z perchè all'improvviso uno dei fili si è interrotto da qualche parte sulla sua lunghezza. La cosa migliore sarebbe ricablare la macchina completamente, ma se anche volete tenerla com'è almeno verificate prima con un tester che ci sia continuità da un capo all'altro dei pin di ogni cavo.
Fatto questo, collegate tutto, accendente il pc e pregate...
Dopo aver settato Mach3 ed essere impazzito un pò ho scoperto che:
1) I driver non hanno la funzione ENABLE cablata sull'interfaccia parallela. Questo significa che i motori sono sempre attivi anche se il tasto E-stop viene premuto in Mach3 o il tasto di emergenza. I motori si fermano quindi ma rimangono in tiro. Inoltre le didascalie sui driver dei collegamenti sembrano sbagliate, quindi eventualmente voler cablare l'ENABLE mi sembra rischioso e va fatto per tentativi.
2) I driver YOOCNC sono preimpostati con 1/8 di micropasso e si possono settare solo per multipli di 2. Sarebbe molto meglio avere dei driver che usano micropassi decimali dal momento che noi lavoriamo col sistema metrico decimale. Il disagio è che Mach3 non sarà preciso negli spostamenti quando sono in gioco centesimi di millimetro, infatti il passo minimo con una vita 16x5 sarà di 0.025mm e i relativi micropassi 0.0128 e 0.0064, tutte misure derivate dalle misurazioni in pollici.
3) la frequenza massima di lavoro dei driver è circa 18000Khz. Quindi ben sotto la frequenza di lavoro minima di Mach3 che è 25000Khz.
4) Attenti alla configurazione dei motori. Per quando potrebbe sembrarvi a primo impatto che la macchina può camminare nei rapidi anche a 5m al minuto gli accoppiamenti viti/motori non lo permettono affatto! Vi ritroverete con continue perdite di passi. Settate i motori massimo con 200 di accelerazione e 2000 di velocità per X/Y, massimo 1000 per Z.
Ora se volete potete procedere a valutare la planarità della macchina. Io l'ho fatto semplicemente attaccando una fresa all'elettromandrino spento e valutando il contatto tra la punta della fresa e il piano scanalato. Risultato: 8 decimi di millimetro da Y0 a Y380, circa 2 decimi da X0 a X550. Non volevo impazzire ulteriormente quindi ho semplicemente spessorato l'attacco tra il ponte e il piano su un fianco di 0,8mm. Almeno ora la complanarità e migliore ed ho poi proceduto a fissare sul piano in alluminio una tavola sacrificale di legno che ho spianato con la macchina stessa.
Un altro problema però si è affacciato... verificando l'area spianata mi sono accorto che gli angoli interni dell'area non erano a 90°! La forma che veniva dalla spianatura era all'incirca un parallelepipedo trapezio con una devianza di circa 1.5°. Il ponte quindi non solo non è parallelo al piano ma non è nemmeno perpendicolare rispetto ad esso. Ho dovuto svitare il ponte e rifissarlo quanto più possibile ruotato per correggere l'errore, ma anche al massimo possibile rimane una lieve angolazione. Il problema non si pone se si devono lavorare parti piccole ma se si utilizza tutto il piano per tagliare un oggetto o oggetti multipli ecco che l'errore comparirà evidente.
L'unica nota veramente positiva è che l'inverter ha la possibilità di essere controllato via seriale quindi si può accenderlo, spegnerlo e controllare la rotazione via Mach3 e tramite gcode (M3 Sxxxxx e M5). Il protocollo è l'RS-485 e quindi per utilizzarlo è necessario un convertitore RS-485<>RS-232 oppure un convertitore da USB a RS-485. Sul sito di Mach3 c'è un plug-in sviluppato per controllare tali inverter. Almeno in questo sono stato fortunato perchè avendo un PC con la porta seriale ho acquistato un adattatore seriale a RS-485 e una volta effettuati i collegamenti ha funzionato tutto al primo colpo. Tuttavia nel fare varie prove per risolvere dei problemi che esporrò in seguito ho anche cambiato il PC e questo non aveva la porta seriale. Ho così usato un adattatore da USB a RS-232 come ponte con l'interfaccia RS-232->RS485 e anche se il plug-in vede l'inverter correttamente poi se provo ad attivare o disattivare l'inverter Mach3 freeza.
E' tutto già citato in altri thread, ma per completezza ecco comunque i link ai vari tool e adattatori necessari:
Plug-in Mach3 per inverter cinesi:
http://www.machsupport.com/forum/index. ... ic=14182.0
Adattatore da RS-232 a RS-485:
http://www.ebay.it/itm/CONVERTITORE-RS2 ... 2a1b101ed1
Manuale Inverter HuanYang (Preso da un altro thread quà su cncitalia):
http://www.cncitalia.it/upload/invertermanualRID.rar
Infine i problemi che ancora mi trovo a dover risolvere...
Dopo aver speso circa una settimana a mettere a posto la macchina finalmente andava una favola. Riuscivo a fare svuotature nel plexiglass a passate di 3mm di affondamento e 1500mm di velocità con una fresa da 6 senza problemi e incisioni anche piccolissime con ripetibilità eccellente, ma all'improvviso le perdite di passi sono tornate alla ribalta e le cose sono perfino peggiorate. Se inizialmente perdevo passi solo sull'asse X per via dello slittamento della vita ora le perdite sono piccole ma su tutti gli assi. Temo che potrebbe essere un problema dell'elettronica e quindi sto pensando di sostituirla con dei driver da 4.2A che abbiano una frequenza superiore, micropassi in decimi e la possibilità di attivare l'ENABLE per i motori. Tuttavia non riesco a spiegarmi come senza cambiare nulla, dalla sera alla mattina la macchina possa aver cambiato così radicalmente comportamento. Le perdite di passi sono più evidenti in lavorazioni in cui le viti devono fare rapide inversioni (immaginate di dover incidere il contorno interno di una "T") probabilmente come se i motori non riuscissero a seguire il treno di impulsi in quelle circostanze. Muovendo a mano gli assi il gioco mi pare inesistente quindi punto quasi esclusivamente ora su un problema elettronico.
Acquisterò tre driver migliori e un'interfaccia parallela all'altezza sperando di risolvere definitivamente i problemi...
Scusate per il post lunghissimo spero anche che sarà d'aiuto anche a qualcun altro.