consiglio di tipo formativo.

Spazio dedicato a tutte le discussioni di carattere tecnico-informativo vario, che per loro natura non hanno corrispondenza specifica con le altre Sezioni del Forum.
Rispondi
Avatar utente
Flavioctn
Newbie
Newbie
Messaggi: 41
Iscritto il: martedì 15 gennaio 2013, 11:16
Località: Salemi

Re: consiglio di tipo formativo.

Messaggio da Flavioctn » domenica 17 marzo 2013, 16:09

L'ngegnere è quella figura che "insieme" al tecnico ha permesso la creazione di quasi tutto quello che hai a casa, la casa stessa e non solo. Le due figure sono molto diverse ma complementari. Ricorda però che un tecnico non potrà  mai fare l'ingegnere, ovviamente a meno che non decida di studiare, ma un ingegnere può diventare un tecnico e superare anche il tecnico puro. L'ingegnere è portatore di innovazioni che non significa soltanto progettare pezzi completamente nuovi. Può disegnare un pezzo che è nuovo solo per l'azienda per cui lavora ma, oggi ancor più importante, può progettare un nuovo processo produttivo che permetta per esempio di abbassare i costi di produzione o lavorare in maggiore sicurezza. Può creare nuove modalità  di vendita, nuove strategie, nuovi servizi... l'ingegnere può "creare", gli altri no. L'ingegnere è tale se ha gli strumenti per capire e modellare la realtà  il che gli consente di vedere, col suo ingegno, ciò che non esiste ancora. Ma attenzione...L'ingegnere non è migliore, è Ingegnere!
Per fare l'ingegnere bisogna avere passione. Se tu non ce l'hai non perdere tempo e soldi.
Ps: un hobby è tutt'altra cosa.

Nessun vento è favorevole se non si sa in quale porto dirigersi (Seneca).

stefano19
Member
Member
Messaggi: 255
Iscritto il: mercoledì 28 aprile 2010, 11:03
Località: piacenza

Re: consiglio di tipo formativo.

Messaggio da stefano19 » domenica 17 marzo 2013, 20:14

mah. sono un po in disaccordo con voi. mi sembra state descrivendo sto ingegnere fra un po' come un essere soprannaturale.
e poi che storia è che oggi l'ingegnere non debba più essere pratico, avere il cosidetto senso pratico? faremo mica tutti ricerca?
quando devo progettare il muro di sostegno in centro a Milano, scomodando teorie e calcoli di computer anche inutili, chiamerò mica il geometra per sapere gli aspetti pratici che dal mio modo di progettare conseguiranno per la futura realizzazione?

sono conoscenze diverse. alcune conoscenze nozioni si imparano come tecnico, altre nozioni si imparano come ingegnere.
dipende un domani a uno sul suo posto di lavoro cosa serve. ogni mestiere, ogni realtà  aziendale avrà  esigenze diverse.

alla fine quello che conta secondo me e vale in tutti i mestieri è avere le conoscenze giuste utili rispetto alle necessità  lavorative e qui non conta essere un tecnico o altro,
bisogna studiare e basta!!!!!
ma lo ribadisco ancora, studiare sul serio e non quei tre concetti sparsi che oggi ci propongo nell'esamino da 5 crediti ma studiare approfondire sempre dove serve.
e apprendere il mestiere da soli o rubandolo agli altri o le conoscenze più pratiche, il come si fa, come si mette in atto nella sua forma più terra terra.
terzo, dove serve, avere il buon senso nel giudicare i vari aspetti del problema, approccio ingegneristico o chiamatelo come volete, e questo si che è la peculiarità  dell'ingegnere, e non solo per fare la ricerca,

oggi il mondo del lavoro per l'ingegnere è quello che è perchè non si capisce per quale strasanto motivo se 50 anni fa si studiavano per un esame annuale libri interi oggi si studia la dispensina.
c'è qualcosa che non torna logicamente, prima c'erano meno conoscenze e si studiavano più nozioni di oggi?
io direi, e l'ho già  scritto, che il motivo è sempre il solito, i soldi. un esempio: professori a cui viene imposta la media politica? ma siamo matti? :evil:
se ve volete ve ne elenco altri dieci di esempi simili.
ve ne dico un'altra. fino a 10 anni fa agli esami se uno non si ricordava ad esempio una formula di analisi matematica ti lanciavano alla sessione di esame successiva senza passare dal via. oggi ce la vedo l'insurrezione popolare " e ma questo non faceva parte della dispensina del piano di studi".... balle.. ragazzi bisogna rimboccarsi le maniche seriamente e quello è il momento.
è logico che se uno sa che passa lo stesso l'esame mi sembra umano preferire una scopa..a piuttosto che approfondire la teoria dell'ellisse di elasticità . dopo poi si fa una famiglia, si lavora, poi il tempo non c'è più.
ed è qui che i soldi hanno prevalso sulla serietà  e severità  degli esami. quanti laureati di ingegneria pensereste avremmo se gli esami fossero ancora fatti seriamente?

e poi ci credo che qualcuno ce l'abbia su con la categoria degli ingegneri, quando ad esempio arriva il pirlotto di turno fresco di università  che pensa di saperne di più del capoofficina con 40 anni di esperienza. forse un po di umiltà  e il confronto prima di prendere in mano la matita potrebbe essere molto edificante ...
io non so se voi avete mai conosciuto gli ingegneri della classe 1930-1940 (70-80 anni oggi). quelli erano gli INGEGNERI.
oggi scusatemi e lo dico perchè faccio parte della categoria e magari sono anche uno di quelli più ignoranti, ancora oggi sono anni luce più avanti di noi.

ovviamente il discorso vale anche per i tecnici eh, le scuole superiori, lo studiare meno siamo sempre li..

Avatar utente
agors
Junior
Junior
Messaggi: 155
Iscritto il: venerdì 28 dicembre 2012, 19:26
Località: ravenna

Re: consiglio di tipo formativo.

Messaggio da agors » domenica 17 marzo 2013, 22:12

non ho tempo di risponderti per tutto, ma molto probabilmente la tua università  è mooolto differente dalla mia.
il 18 politico è a mio avviso un ricordo dei primi anni 70, che forse alcune università  hanno mantenuto, ingegneria meccanica di modena sicuramente no! e allo stesso modo credo anche molte altre.

sicuramente ci sono incompetenti che si laureano con voti alti, ma non si può fare di tutta l'erba un fascio.

almo
Junior
Junior
Messaggi: 94
Iscritto il: venerdì 28 maggio 2010, 15:51
Località: Trieste (TS)

Re: consiglio di tipo formativo.

Messaggio da almo » domenica 17 marzo 2013, 23:58

Anche qua a Trieste posso confermare di essermi sbattuto ampiamente per laurearmi (e ci ho messo pure più del dovuto).
Di esami regalati ne avrò visti due.

booster180
Junior
Junior
Messaggi: 112
Iscritto il: domenica 15 agosto 2010, 10:24
Località: verona

Re: consiglio di tipo formativo.

Messaggio da booster180 » lunedì 18 marzo 2013, 0:25

che devo dirvi
complimenti
fate un università  piu difficile della mia. sicuramente avrete piu sbocchi lavorativi e conoscenze

Avatar utente
Flavioctn
Newbie
Newbie
Messaggi: 41
Iscritto il: martedì 15 gennaio 2013, 11:16
Località: Salemi

Re: consiglio di tipo formativo.

Messaggio da Flavioctn » lunedì 18 marzo 2013, 1:37

Stefano forse la mia visione un pò romantica, lo ammetto, dell'ingegneria ti ha infastidito. Sono d'accordo, l'ingegnere deve saper mettere le mani oltre a scrivere numeri ma, di certo non avrà  le stesse abilità  che può avere il tecnico che si dedica a quell'attività . Sennò diventa tecnico anche lui. L'ingegnere (puro) come lo vedo io è una persona normalissima con abilità  normalissime che però ha il piacere di studiare, in modi diversi ma per tutta la sua vita, con il personale scopo di essere parte attiva nel sistema. Dà  sfogo alla sua creatività  e creando molto spesso crea benessere :) lo dice la storia...e lo dice il mezzo grazie al quale stiamo parlando. Naturalmente esistono anche persone che non hanno il titolo ma sono ugualmente ingegneri nell'accezione che ho appena dato.
Sarò pure pirlotto fresco di università  ma sono fiero di ciò che ho finora ottenuto grazie ai miei studi, che non sono stati affatto semplici. Dalle mie parti si usa ancora studiare.
Basta con la logica secondo la quale il vecchio è sempre superiore al nuovo.

stefano19
Member
Member
Messaggi: 255
Iscritto il: mercoledì 28 aprile 2010, 11:03
Località: piacenza

Re: consiglio di tipo formativo.

Messaggio da stefano19 » lunedì 18 marzo 2013, 9:09

chiedo scusa per il tono del mio precedente post forse un po troppo polemico, ma la cosa era voluta.
ovviamente non sono in polemica con voi, e non mi assolutamente infastidito alcun messaggio, siamo qui per dire ognuno la sua nella libertà  più assoluta.

ugualmente il senso del messaggio non era fresco di università  = pirlotto, ma piuttosto il pirlotto era riferito a coloro che presa una laurea credono di potersi reputare molto più saccenti e intelligenti di chi ha un titolo di studio inferiore. anzi mi scusi se qualcuno ha frainteso il senso e si è offeso. non era mio volere.

infine sono ben contento che ci sia disaccordo sulla qualità  dell'insegnamento di oggi. io vi porto la mia esperienza. non è che io non abbia dovuto sgobbare, però gli esami seri, almeno come intendo io li conto sulle punta delle dita. sapete quante decine di persone ho sentito dire è "questo esame è impossibile" . macchè. forse il professore non era il massimo a spiegare, ebbeh bastava mettersi li studiare e capire le cose seriamente e poi si passava subito con voti alti, l'esame che gli altri passavano a malapena con 18.

è per questo che ho voluto fare della polemica, per dire a questo ragazzo che non sa cosa fare che c'è un tempo per ogni cosa, e il tempo dell'università  è il tempo per studiare. e come avete detto voi con passione, e magari anche dopo e magari anche molto di più di quello che compone il programma del corso.

Rispondi

Torna a “Miscellaneous”