(In allegato è visibile lo schema di collegamento).
Il problema che si vuole risolvere:
Accendendo contemporaneamente (con un solo interruttore) quattro alimentatori
switching da 350 watt, il picco di corrente che si produce è talmente grande
che questo fa scattare il magnetotermico del quadro elettrico. Questo picco di
corrente è causato dai condensatori presenti negli alimentatori stessi.
Da notare che gli alimentatori switching internamente hanno già un circuito
che limita questo picco di corrente, ma accendendo quattro alimentatori
contemporaneamente il picco di corrente è ancora abbastanza grande da far
scattare il magnetotermico.
Descrizione del circuito dello schema allegato:
Con l'interruttore da 16A visibile a sinistra sullo schema viene alimentato
l'alimentatore numero 1. Quando viene chiuso l'interruttore si verifica il picco
di corrente provocato dai condensatori presenti nell'alimentatore numero 1.
Caricati i condensatori, il circuito elettronico presente nell'alimentatore
numero 1 inizia a funzionare e dopo un tempo che può andare fino ad un secondo,
la sua uscita si attiva e diventa disponibile la tensione di 60V. Questa tensione
viene utilizzata per pilotare la bobina del relè numero 1 che chiuderà i suoi
contatti e questo farà arrivare la fase all'alimentatore numero 2 alimentandolo.
A questo punto si verificherà il picco di corrente dell'alimentatore numero 2 e
dopo un tempo che può andare fino ad un secondo, si attiva la sua uscita di 60V,
alimentando così il relè numero 2. La sequenza di accensione continua allo stesso
modo anche per gli altri due alimentatori. Quello che si ottiene è che i picchi
di corrente si verificano in sequenza uno dopo l'altro, con delle temporizzazioni
fra un picco e l'altro pari al tempo di accensione di ogni singolo alimentatore.
In pratica se ogni singolo alimentatore ci mette un secondo per accendersi,
l'alimentatore numero 4 avrà la sua uscita attiva dopo quattro secondi. Quando
anche sull'uscita dell'alimentatore numero 4 sarà presente la tensione di 60V,
questa alimenterà il relè numero 4 e tramite i suoi contatti potremo far sapere
al controllo della CNC (PC) che tutti gli alimentatori sono funzionanti e pronti.
Se durante l'utilizzo della macchina CNC uno qualsiasi dei quattro alimentatori
si guasta, questo farà aprire i contatti del relè che alimenta e questo avrà come
conseguenza che gli alimentatori che si trovano a valle non saranno più alimentati,
compreso il relè numero 4 che aprirà i suoi contatti facendo così capire al
controllo della CNC (PC) che c'è un problema. È importante che il controllo fermi
immediatamente la macchina perché gli alimentatori che si trovano a monte di quello
che si è guastato sono ancora funzionanti e la macchina, se il controllo non
interviene, continuerebbe a muovere gli assi ancora alimentati. I quattro assi di
questa macchina sono mossi da quattro motori passo passo con un sistema ad
anello aperto e ogni driver è alimentato con un alimentatore da 60V dedicato.
La lista dei componenti per realizzare il circuito è visibile nel mio messaggio
precedente. Il circuito funziona anche con tensioni inferiori, basta utilizzare
dei relè con delle bobine adatte alla tensione degli alimentatori. Ovviamente
le bobine dei relè devono funzionare con corrente continua. Dato che le
bobine dei relè sono permanentemente collegate alle uscite degli alimentatori
e non vengono mai commutate durante il funzionamento, non è necessario
montare diodi di soppressione in parallelo alle bobine dei relè. Gli zoccoli dei
relè dello schema sono predisposti per montare i modulini con il diodo di
soppressione, se si vuole si possono inserire ma serviranno a poco. Se vengono
inseriti i diodi di soppressione, il positivo di alimentazione deve essere collegato
coma da schema al morsetto A1. (Invertendo la polarità brucia il diodo).
Prudenza! Pericolo di morte con 230V!
Saluti,
Franco
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