Capacitore

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gmosfet
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Capacitore

Messaggio da gmosfet » venerdì 8 febbraio 2008, 15:04

Ho recuperato questo capacitore ma è da 100millifarad? :shock: :shock:
che poi sono due quindi da 200?
poi 500 vdc sono tanti o no?

visto che è recuperato e non so ne da dove ne quanto tempo fa...come faccio a capire se è buono o magari si è danneggiato?
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maxbiri
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Messaggio da maxbiri » venerdì 8 febbraio 2008, 15:16

direi siano micro e non millifarad.
Sui vecchi condensatori era scritto con la M e non micro.


Ciao Max

gmosfet
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Messaggio da gmosfet » venerdì 8 febbraio 2008, 15:23

lo dicevo io che erano troppi....

maxbiri
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Messaggio da maxbiri » venerdì 8 febbraio 2008, 21:44

Lo "stile" mi sembra abbastanza vecchio, potrebbe essere un carta-olio di 20-30 anni fa, se controlli di solto hanno la data stampata da qualche parte.

Cioa Max

gmosfet
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Messaggio da gmosfet » venerdì 8 febbraio 2008, 22:08

Grazie...mi sa che li posso buttare :D.....ma visto che sei gentile...ti posso chiedere cosa sono i capacitori snap in? è solo il tipo di piedino diverso o cambia qualcosa?....grazie

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Arge
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Messaggio da Arge » venerdì 8 febbraio 2008, 23:19

è un condensatore doppio da 100+100 mF ( microfarad ) può darsi che sia anche un comune elettrolitico di 30 anni fa...
Per testarli dovresti avere un capacimetro, altrimenti è dura testarli se sei alle prime armi.
Snap in sono condensatori con una "particolare" piedinatura e basta, non hanno caratteristiche "speciali" o altro.....

fai una ricerca con Google e ti togli i dubbi e le curiosità ...

o visita il mio sito....
Ultima modifica di Arge il domenica 10 febbraio 2008, 10:48, modificato 1 volta in totale.

gmosfet
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Messaggio da gmosfet » sabato 9 febbraio 2008, 8:57

Grazie Arge....ti volevo segnalare che con firefox non riesco a visualizzare correttamente il tuo sito mentre con explorer si vede benissimo....e sembra molto interessante appena ho tempo do una bella sbirciatina ... :)

matabo
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Messaggio da matabo » domenica 10 febbraio 2008, 6:47

Sono microfarad. Ed e' un DOPPIO condensatore (dovrebbe avere TRE reofori). Mi sembra il classico tipo che veniva montato sui circuiti di filtraggio di alimentazione di apparecchiature a valvole.

Per verificarne il funzionamento, la procedura e' un po' delicata.

Si tratta di caricarli _molto lentamente_ tramite una resistenza, e con tensioni man mano sempre piu' elevate (rimanendo comunque abbondantemente entro i limiti della tensione massima di funzionamento!!!!) e successivamente scaricandolo (sempre lentamente) dopo ogni carica.

A ogni carica dovresti verificare che il condensatore non scaldi eccessivamente.
Se poi ti tieni alla larga e' anche meglio: i condensatori grossi hanno la caratteristica di esplodere quando si incavolano.

In formule, la carica che un condensatore puo' ritenere e': Q=CV (C capacita', V tensione).

Detta Qmax la carica massima di quel condensatore (100E-6 x 500) dovresti cominciare a caricarlo a 0,1 Qmax - con una costante di tempo abbastanza lunga, cioe' con un ragionevole valore della resisetnza di carica - e poi aumentare la carica massima a passi di 0,2 per esempio (0,3 Qmax, 0,5 Qmax etc etc), fino ad arrivare quasi alla carica massima ritenibile.

A proposito, si tratta di un doppio condensatore ELETTROLITICO (c'e' anche scritto!): questo rende piu' probabile il fatto che l'eta' l'abbia danneggiato.

Per favore, non chiamarlo capacitore :-)

lomarcan
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Messaggio da lomarcan » domenica 10 febbraio 2008, 10:22

Ahime' in italiano la parola corretta sarebbe capacitore :P i condensatori son quelli utilizzati in chimica (per... condensare i liquidi)...

Concordo sostanzialmente con la procedura di reforming consigliata (per rimettere in sesto le armature) ma sinceramente non so se ne valga la pena... ha un valore affettivo quel condensatore? :D :D c'e' anche il rischio che riesca a raggiungere la capacita' ma poi in pratica non sia piu' efficace come livellatore... nelle apparecchiature a valvole, beh... ronzano!

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Messaggio da gmosfet » domenica 10 febbraio 2008, 10:58

Grazie per i consigli....ma visto che non ha nessun valore affettivo l'ho già  buttato :D :D ....visto che era messo li in uno scatolo insieme ad altre cose ho detto magari è buono....e poi la cosa che mi aveva più incuriosito era il fatto che ha impresso MF a casa mia con la m indichiamo milli :D e con la u micro :roll: :roll: :D :D ....mi viene naturale chiamarlo capacitoreeee :D

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Messaggio da lomarcan » lunedì 11 febbraio 2008, 8:27

Una volta non c'erano tutte le pignolerie del SI :P anzi, mia mamma aveva il libro di fisica (a ragioneria!) fatto ancora con il CSG (o come si chiamava il sistema all'epoca)...

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