accensione elettromandriono

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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da steck » martedì 28 novembre 2017, 20:51

scusami,
sono andato a misurare la tensione prima e dopo il fusibile da 500mA e ho ottenuto i seguenti valori: prima 5,05 v dopo 4,85 v (forse ricordavo 1 invece era 0,1).
per quanto riguarda lo schema elettrico anche comprimendolo non riesco a ridurlo a 250kb ora ho provato a salvarlo per il web e forse si riesce a vederlo (fammi sapere).
la prossima volta ti mando le foto del quadro e anche di quella specie di CNC, a parte tutto sono soddisfatto di quello che sono riuscito a fare, non tanto per la parte meccanica, ma soprattutto per la parte elettrica (anche se poi non so risolvere problemi tecnici)
ciao
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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da Pedro » martedì 28 novembre 2017, 20:55

non ho capito, ma adesso va o non va?
"Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."

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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da steck » martedì 28 novembre 2017, 21:30

con il tuo schema non funziona (una resistenza da 1 kohm ), mentre con due resistenze (4,7 kohm e 10kohm) funziona, solo che alcune volte l'elettromandrino non parte a causa forse della tensione troppo bassa, si può migliorare la tensione di 3,72 volt visto che la bobina del relè dovrebbe lavorare a 6 volt?

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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da Pedro » martedì 28 novembre 2017, 21:37

quei 3, 72 volts che misuri sull'ingresso della schedina non sono quelli che vanno al relè ma sono prodotte dal partitore formato dalle 3 resistenze, la pullup della BB, quella da 4.7k e quella da 10K o sono quelli che misuri dopo il fusibile? Stupefacente che con un valore inferiore non funzioni, ma i GND sono tutti collegati bene e allo stesso punto? Si, se sono quelli invece dei 5 volts sono davvero bassini
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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da steck » martedì 28 novembre 2017, 22:10

se ho capito bene faccio un riepilogo:
la tensione di 3.72 volt l'ho misurata sulla pcb (come mi avevi detto tu) GND e PIN, però lo stesso valore (3,72volt) lo trovo anche sul relè (A1 e A2).
la GND dei 5 volt sono collegati tutti insieme su dei connettori pinticellati

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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da steck » martedì 28 novembre 2017, 22:28

scusami Pedro, forse dico una stupidaggine
se diminuisco la resistenza da 4,7 kohm a 1 kohm come dice Ross dovrei avere più tensione per far scattare il relè (sempre se il problema è la bassa tensione che a volte non fa funzionare il relè e di conseguenza anche l'elettromandrino), cosa ne pensi?

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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da Pedro » martedì 28 novembre 2017, 22:35

se misuri la tensione sul PIN allora vedi una tensione che deriva, come dicevo prima, da un partitore formato da tre resistenze e serve a polarizzare il transistor, se sostituisci la resistenza da 4.7k con 1K avrai più tensione all'ingresso del transistor, per me puoi a quel punto anche toglierla del tutto, lasciando la 10k al suo postro, ponticellandola (cioè puoi mettere la base del transistor direttamente collegata a PIN con la 10k verso GND tanto a polarizzare c'è la pullup verso i più 5 volts, e controllali che dopo il fusibile siano ancora sufficienti per azionare il relè
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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da steck » martedì 28 novembre 2017, 22:54

sulla PCB toglio la resistenza da 4,7kohm e al suo posto ci saldo un filo di rame, per il resto lascio tutto invariato

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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da steck » martedì 28 novembre 2017, 22:58

Pedro, ti mando alcune foto del quadro e del pantografo, quando ancora lo stavo costruendo
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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da Pedro » martedì 28 novembre 2017, 23:05

steck ha scritto:sulla PCB toglio la resistenza da 4,7kohm e al suo posto ci saldo un filo di rame, per il resto lascio tutto invariato

si e misura di nuovo, tensione su pin e ai due capi del relè mandrino acceso e spento, senza 220 che non ti serve
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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da Pedro » martedì 28 novembre 2017, 23:06

mi pare un montaggio bello pulito =D>

tutti i negativi sicuro che siano collegati tutti assieme bene? e poi al GND comune? Il transistor è montato con i pin giusti come nell'immagine allegata?
BC547-Transistor-Pinout.png
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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da steck » mercoledì 29 novembre 2017, 7:05

buongiorno Pedro,
credo che il transistor sia collegato bene, perche' sono qualche mese che gioco con il pantografo, anzi in questi giorni sto mettendo a dura prova il pantografo, con un lavoro abbastanza impegnativo, soprattutto per me, dovendo lavorare con mach3 che ha solo 500 righe di G-CODE (dovrò decidermi a comprarlo, ma c'è sempre qualcosa più importante).
per quanto riguarda i collegamenti dei cavi ti mando lo schema della morsettiera, mentre per la modifica e il controllo della tensione, la risposta te la mando in tarda mattinata oppure domani
ciao
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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da Pedro » mercoledì 29 novembre 2017, 9:08

ti posso chiedere se per te è un problema cercare i componenti da me suggeriti con il circuito a MOS? ti ho messo anche i riferimenti RS, non è la cosa più economica ma consegnano in poco tempo o se hai il negozio di elettronica di tua fiducia puoi cercarli li. Guarda che neanche devi modificare il PCB che hai fatto, montando tutto giusto

Faccio un antefatto: i transistor, come per altri componenti elettronici e prima di loro le valvole termoioniche (termine ormai passato alla storia e dimenticato) hanno da produttore a produttore e da lotto a lotto una tolleranza molto ma molto alta rispetto a quello che si legge nei datasheet e nei datasheet medesimi si può notare che viene dichiarato, da uno stesso produttore, dei valori min e max

un BC337 della motorola con i suffissi 16, 25 0 40
mtotorola.jpg
e un BC547
BC547.jpg
Come si può vedere il range per il guadagno, ad esempio, varia da un minimo a un massimo per lo stesso componente e addirittura per un BC337 un guadagno minimo di 110 e un massimo di 800. Quindi, o si ha la possibilità di avere un traccia curve come si deve o un misuratore per componenti che misura almeno l'hfe o non si sa mai quanto quel transistor amplifichi.

Come accade allora nella produzione di schede elettroniche, mica misurano componente per componente? No, ovvio a meno di essere produttori di ampli esoterici HiFi, si progetta il circuito in modo retroazionato, semplifico ma molto, in modo che quella parte diventi parzialmente indipendente dai parametri intrinseci. Nessuno progetta in modo preciso le polarizzazioni basandosi sul datasheet soltanto rischiando: quindi o si fanno i conti in modo diverso o si usa il componente in modo che comunque vada sia dentro i parametri progettuali.

Nel caso specifico appunto potremmo essere proprio nel caso di un componente fiacco che non sta nel top delle specifiche, anche li poi ci sono le prime, seconde, terze etch scelte, ci sono componenti tarocchi come le borse di marca

Per questo ho proposto un MOS messo a commutatore che male che vada sia sempre dentro i parametri On/Off

Il BS170 suggerito "switcha" tra 0.8 e 3V qindi compatibile con quello che riesce a dare la tua BOB (hai misurato 3.72 Volt quindi se prendi un componente da un fornitore "non cinese" sei tranquillo che sei dentro i parametri funzionali). Quindi senza fare troppi discorsi sull'uso dei MOS sui segnali bassi, il che poi è tutto da vedere ma tralascio perchè fuori tema, io un MOS nel tuo caso ce lo metterei proprio, sempre a patto che poi l'errore non sia da una altra parte come la lettura errata dei codici colore delle resistenze, so che hai controllato ma ipotizzo perchè accade.
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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da ross » mercoledì 29 novembre 2017, 12:33

Pedro, i calcoli vanno fatti per il beta minimo garantito.
Se prendi la calcolatrice e rifai i calcoli ti accorgi che ho usato il guadagno pari a 110.
Poi ci sono i BC337-16 e i BC337-25 che hanno un guadagno minimo più alto.
Dai grafici puoi vedere la tensione di saturazione a tot corrente e nel caso specifico (100mA appena, è un dato pressoché reale) si può vedere bene.

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Re: accensione elettromandriono

Messaggio da Pedro » mercoledì 29 novembre 2017, 12:39

certo che si, ma il beta del transistor montato dal nostro amico, o di quelli comperati non si sa bene da quale fonte, sei sicuro che siano come del datasheet? Io non sto asserendo che sia sbagliato metterci quel transistor e la calcolatrice l'ho presa, te lo assicuro, ma siccome le cose da lui non funzionano qualcosa bisogna che faccia.

Anche il transistor che ha montato lui avrebbe dovuto funzionare ma non sappiamo dove lo ha preso, non credo che lui possa misurare l'hfe di quello specifico. Magari prendendo un device da fonte certa le cose si risolvono piuttosto che prendere un altro transistor diverso ma sempre da fonte incerta. Sul simulatore di Protel, infatti, il suo transistor da risultati positivi al funzionamento ma poi li da lui non va

Vuoi che ti dica che hai ragione sui calcoli? si, certo che hai ragione ma ripeto che qualcosa di incerto da lui c'è che non fa funzionare bene quel relè e il mio discorso andava oltre i calcoli

Tornando a bomba. Per Steck: potresti misurare con la scheda fatta da te scollegata la tensione che hai sulla uscita della BOB per il mandrino con il comando acceso e mandrino spento? Filo rosso multimetro sull'uscita BOB, filo nero GND Bob
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