Stampare CS

Sezione dedicata all'elettronica in generale.
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htluca
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Messaggio da htluca » domenica 15 giugno 2008, 17:56

Ciao, per quanto riguarda la stanza non è necessario che sia perfettamente buia (altrimenti non vedi nulla e viene un lavoro pessimo), devi acquistare una lampada da camera oscura. Ne esistono di due tipi, gialla o rossa, vanno bene entrambe e puoi lavorare vedendo quello stai facendo.
Poi io ti consiglio di inserire altri 2 neon, il mio bromografo a parità  di superficie ha 4 lampade da 8w (ma non penso sia questo il problema perchè basterebbe aumentare l'esposizione).

Un'altra cosa importante è che il foglio con la stampa del CS deve essere perfettamente aderente alla basetta, se ciò non avviene un minimo trafilamento di luce UV (basta proprio minimo) compromette la lavorazione. Infatti i bromografi professionali hanno la pompa del vuoto, quelli hobbistici hanno una lastra di cristallo da sovrapporre sopra la basetta in modo da schiacciare il più possibile il foglio stampato sulla basetta. Nel tuo caso poggi il foglio stampato sul vetro, poggi la basetta e poi chiudi il coperchio (che è molto leggero); o eserciti un peso sul coperchio o metti sulla basetta una lastra di cristallo da 8mm (come la mia).

Ancora un'altra cosa, la pellicola protettiva della basetta deve essere tolta pochi istanti prima del posizionamento all'interno del bromografo e NON deve essere toccata con ledita la parte sensibile altrimenti riproduci anche le tue impronte digitali.

Poi non ho capito bene una cosa:
quando immergi la basetta nella soluzione di sviluppo tutta la superficie diventa nera (quello è il fotoresit che reagisce alla soda) oppure si intravede inizzialmente una parte più chiara che sono le piste?

Se diventa tutto nero subito significa che la luce UV non è stata bloccata dalla maschera annerita del foglio o che i tempi di esposizione sono troppo alti.

Se resta tutto dello stesso colore significa che la luce UV non è stata sufficiente alla sensibilizzazione della basetta o che il foglio stampato è troppo opaco per lasciar passare la luce UV (nel caso in cui usi fogli normali).
Ciao
Luca

e.ferriani
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Messaggio da e.ferriani » domenica 15 giugno 2008, 19:03

Concordo con htluca.
Io ne ho fatto uno con uno scanner mettendo 4 tubi da 8w ed una lastra di inox sotto per riflettere la massimo la luce. Poi, quando fotoinpressiono lo stampato premo sul coperchio per ridurre al massimo lo spazio tra lucido e rame.

Altra cosa non meno importante: da che parte tieni l'inchiostro? A contatto con il rame ci tieni la faccia stampata del foglio o l'altra? Con il tempo ho imparato a stampare specchiato e mettere l'inchiostro diretto contatto sul rame, altrimenti le pista venivano tarlate.

ciao

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quintino
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CIRCUITI STAMPATI

Messaggio da quintino » martedì 17 giugno 2008, 14:23

ciao, allora io faccio degli ottimi circuiti stampati con ; dustanza tubi da 8w dal piano di appoggio del master cm5 - 4 tubi da 8cm, intervallati tra di loro dalla stessa distanza del diametro di u tubo - basetta vetroresina ramata - bomboletta di fotoresist - 7 grammi di soda caustica in 1 litro di acqua distillata - temperatura della soluzione di soda intorno12-15° - SGRASSARE BENE la basetta ovviamente lato rame - tempo di esposizione, da 2 a 3 minuti. naturalmente il master DEVE essere ben nero - io opero anche in ambiente (poco) illumunato - per la corrosione uso percloruro ferrico (ma si può usare anche una soluzione di acido nitrico (è un pò più dannoso). con questi ingredienti ho fatto anche delle piste capillari. una accortezza è fare aderire ben pressato il master nel vetro del bromografo.CIAO
HO COMINCIATO MA ANCORA SONO PER STRADA

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hellas
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Messaggio da hellas » mercoledì 18 giugno 2008, 11:04

Anche io uso il bromografo homemade. Ho utilizzato un vecchio scaner e 3 neon UV futurashop. Sotto ho messo una lamiera inox per rifletter i raggi UV. Quando illumino premo il coperchio. Tempo esposizione +- 1,5 minuti.
La piastra è quella della futurashop con la scritta DS sopra ( mi sembra) che è molto buona come qualità .
Preparo 1L acqua con 10g di soda caustica.
La piastra esposta la metto nel bagno di soda caustica e lo agito fine quando vedo che non esce più quel nero del fotoresist e restano solo le tracce delle piste. Prendo la piastra e la lavo sotto rubinetto, mentre con il dito pulisco la piastra di quella pellicola che resta sopra.
Per incidere ho trovato in rete più alternative, ma quella che lo preferita a causa del tempo d'incisione molto corto è quella a base di acqua ossigenata e acido muriatico.
Faccio copia incolla di quello che ho preso da vari siti (non mi ricordo l'indirizzo)

1)
Lo sviluppo si fa con l'idrossido di sodio (soda caustica) facilmente reperibile nei supermercati sotto forma di Niagara in granuli, un flacone costa pochissimo e ti dura una vita.
L'incisione la puoi fare con il classico percloruro (sconsigliato) oppure usando una soluzione al 50% di acido muriatico (quello che si compra ai supermercati per pulire i pavimenti) e di acqua ossigenata a 36 volumi (la trovi in farmacia in confezioni da 100ml).
Il tempo di incisione àƒÂ¨ compreso tra i 4 e i 10 minuti a seconda della temperatura ambiente e le dimensioni della basetta.
In rete trovi moltissimi tutorial su come realizzare un bromografo e su come incider

Invece del percloruro ferrico si può usare l’acqua ossigenata a 130 volumi e l’acido cloridrico tecnico ma, sono sostanze molto pericolose e necessitano di estrema cautela.

In alternativa potete comprare l’acido cloridrico al 13% (muriatico, quello del supermercato) e l’acqua ossigenata a 60 volumi (la trovate dal forniture per parrucchieri).
Mettete nella vaschetta 5 ml di acqua ossigenata e 20 ml di acido cloridrico e poi ci mettete la basetta da incidere.

2)
La più "gettonata" è quella di utilizzare un composto di acido muriatico ed acqua ossigenata a molti volumi (100 o più), in parti che non ho ancora stabilito bene (così a occhio direi tre parti di acido e una parte di acqua oss
Sono sufficienti dell'acido cloridrico (muriatico) e acqua ossigenata concentrata (almeno 100 volumi), entrambi reperibili presso il ferramenta. Vanno diluite una parte di acido cloridrico ed una parte di acqua ossigenata in 4 parti d'acqua. Fatto l'acido bisogna immergervi la basetta ed aspettare che tutti il rame non coperto dal disegno venga corroso. E' consigliabile agitare ogni tanto la basetta e controllarne periodicamente lo stato. Non dovrebbero volerci più di 5 minuti. Al termine l'acido dev'essere gettato via, non può essere conservato.

3)
Allora per l'incisione uso i seguenti reagenti.

Acqua ossigenata 130Vol... la trovi in farmacia su ordinazione, oppure in qualche colorificio/ferramenta (dato che si usa per il restauro dei mobili)

Acido muriatico 12% (lo trovi al supermercato)

Acqua del rubinetto (e' difficle da procurare, ma con le "entrature" giusta ;-)

le proporzioni sono 1/3 per ciascun elemento

Usa guanti di gomma (quelli del supermercato)
Non respirare sopra la bacinella...

Fare tutto possibilmente all'aperto

il liquido e' trasparente e quando ci si immerge la basetta diventa azzurrino, ma si riesce sempre a vedere quello che succede.

La velocita' e' sorprendente e dipende da quanta annacquata e' la miscela.

Si usa una sola volta (ma non devi farne un litro)
Si neutralizza con bicarbonato.

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quintino
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Messaggio da quintino » mercoledì 18 giugno 2008, 12:40

cazzpita hellas :D hai fatto un tutor molto particolareggiato, si vede che non sei come me nello scrivere. pensa, io in 3 anni di vita militare, a mia madre avrò scritto si e no da 3 a 5 lettere :? ciao
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Messaggio da hellas » mercoledì 18 giugno 2008, 13:39

Spero di non aver fato come me copia/incolla. :D

frasty
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Messaggio da frasty » venerdì 20 giugno 2008, 16:05

ho riprovato tutto.... ma mi sa che c'è qualcosa che non va ancora... non mi salta fuori nulla....

Solo che ho finito le basette....

Adesso ne compro altre 2 poi vediamo.

Intanto Grazie

actarus
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Messaggio da actarus » venerdì 20 giugno 2008, 16:23

sarà  scaduto il fotoresist delle basette. a me è capitato con una vecchia bottiglia di fotoresist.
..::Actarus::..

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htluca
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Messaggio da htluca » venerdì 20 giugno 2008, 17:00

Quando metti la basetta nella soda, dopo l'esposizione ai raggi UV, di che colore diventa? Resta Color rame (un poco più scuretta per la presenza del fotoresist) oppure diventa violacea?
Solo da quì puoi capire se il fotoresit è scaduto o meno, se scurisce tutta allora il fotoresist è buono ma è stato sensibilizzato male, altrimenti è non è buono.

ziofabrizio
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Messaggio da ziofabrizio » martedì 16 settembre 2008, 0:36

ciao,io ho fatto veramente tante ma tante ma tante basette "fatte in casa"e di problemi ne ho trovati tanti e ti capisco...
Tanto per cominciare ti consiglierei di non usare l'HCl e l'acqua ossigenata ma di usare il cloruro.
E' vero che i primi ti danno dei tempi inferiori ma sono molto pericolosi,più di quanto sembra.Io li ho usati per parecchio tempo poi sono tornato al cloruro.I vapori dell' acido non fanno bene ne a te e nemmeno a quello che hai attorno...(quasi tutto quello che avevo nei dintorni è arrugginito).
Poi la soluzione produce gas e non riesci a conservarla....
Per imparare usa il cloruro, fidati!
Veniamo al dunque:io uso 4 tubi da 15W a circa 2-3 cm,stampo su lucido perfettamente trasparente(con la superficie di stampa leggermente ruvida),con una epson r300.
stampo sempre due mylar uguali e li sovrappongo perche una sola è troppo trasparente.
Per il doppia faccia stampo il "lato saldature" normalmente e il lato componenti col "mirror" in modo che posando la pellicola il lato stampato(inchiostro) sia perfettamente aderente al photoresist.Ho notato che per le piste piccole anche lo spessore del lucido dava problemi di diffusione.

Impressiono per 125 secondi * poi sviluppo con la soda.
la proporzione della soda non te la so dire, ormai la faccio a occhio però credo che sia intorno ai 7-8 grammi litro a memoria...
Ti consiglio di farla con acqua a temperatura ambiente.
Troppo calda non ti da tempo nemmeno di capire cosa succede che il resist non c'è già  più e troppo fredda ti vengono i capelli bianchi.
Nel mio caso lo sviluppo dura 30-40 secondi ma non lascio la basetta sempre immersa la tengo d'occhio e se vedo che il resist scolla troppo velocemente la estraggo e la passo sotto l'acqua corrente per poi reimmergerla.
Prima ho messo l'asterisco ai 125 sec perchè in realtà  il tempo lo cambio anche di una decina di secondi in più o in meno tra estate e inverno (dove ho il laboratorio non c'è riscaldamento) anche quello influisce.

Infine incido con il cloruro a circa 50° in media 5-10 min in una vasca "a cascata" che ho costruito io.
I risultati posso dire che sono ottimi.
Francamente credo che le tue basette siano scadute e credo anche che siano sottoesposte.
La resa dei neon (TUTTI) cala notevolmente con la temperatura di esercizio.Più aumenta la temperatura meno rendono.
Adesso ti faccio un paio di domande stupide e scontate ma a volte ci si intestardisce su un punto e si perdono di vista le banalità :
Sei sicuro che la pellicola sia bene aderente al resist e che non trafili luce?
Sei sicuro che per tutto il periodo di esposizione i neon rimangano accesi?
( a me è successo che i reattori cedessero dopo pochi secondi e non me ne accorgevo)
La pellicola è sempre ben ferma durante l'esposizione?

Ah, dimenticavo di dirti che io lavoro tranquillamente alla luce normale di una lampadina elettronica 25w senza oscurare niente e con le finestre aperte.
Non faccio mai passare più di trenta secondi da quando tolgo la protezione a quando posiziono la pellicola,il vetro e chiudo il coperchio.
Non direttamente al solo ovviamente...
Il mio bromografo ha i neon nel coperchio altrimenti non riesci ad allineare bene se sei al contrario.
Se vuoi posso mostrarti delle foto di quello che uso e di come vengono le schede.
Compra poche basette alla volta,scadono abbastanza infretta.E soprattutto comprale da un fornitore fidato.(il mio non ne acquista molte proprio per questo)
Spero di averti dato qualche consiglio...non disperare :wink:
ciao
ziofabrizio
dai che ho fretta....

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Messaggio da nick69it » domenica 28 settembre 2008, 12:40

ciao a tutti,
volevo sapere: esiste in commercio, la vernice sensibile specifica per i pcb, ma in barattolo?

se no, avrei un'alternativa, il gel sensibile per i telai da serigrafia, che credo sia un pò la stessa cosa, c'è sia a sviluppo positivo che negativo, può essere anche spruzzata diluendola con poca acqua distillata, e noto che i tempi di esposizione sono simili,
io la uso così: la spalmo su telaio in seta, poi la lascio asciugare al buio con aria riscaldata (stufetta a vento, caldobagno) infine la espongo con master di carta da lucido stampato a toner nero, sotto la luce di 2 fari alogeni da 250W, distanza 40cm, tempo esposizione 7 minuti e 1/2, una superficie sensibile di 40x60cm, dopo esposta la lavo sotto acqua corrente fredda che mi fa saltare le parti inutili, la asciugo di nuovo con aria calda a luce ambiente, ed è pronta per l'uso...
durante la spalmatura e i posizionamenti dei master, si maneggia il tutto in ambiente con luce gialla senza correre rischi...

inoltre, è a due componenti che vanno miscelati prima dell'uso, quindi si può attivare una piccola quantità  per volta, preservando e conservando il resto del gel...
disegnare con vettori è + facile farlo che spiegarlo
scrivi ( at ) mosesart dot net
e questo l'altro mio sito www.mosesart.net

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Messaggio da salvatore993 » lunedì 29 settembre 2008, 8:09

io ho il bromografo ottenuto da una piccola lampada abbronzante philips (ora è tempo di saldi per questi prodotti) a 4 neon, trapiantata in uno scanner. Tempi di esposizione 50 sec.
master su acetato per inkjet
soluzione di svilppo (bottiglietta da diluire in 1lt di acqua)
50% acido muriatico
50% acqua ossigenata 60 vol (forniture per parrucchieri)
tempi di incisione 40 sec.
Mai perso uno stampato.
Tempo fa qualche problema me lo dava lo sviluppo, provando varie sode sono ritornato alla soluzione apposita, che visto i costi irrisori e la durata ti evita di rifare tutte le varie prove quando il supermercato ti cambia la marca.
Per recuperare le piastre fallite bomboletta difotoresist positivo "positiv 20"

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